ritagli di tempo. ritagli di luogo.

martedì 24 luglio 2007

c v d



in gergo scientifico si dice "c.v.d." il che vuol dire "come volevasi dimostrare".




ogni azione genera una reazione, ma sta volta (come per milioni di altre volte) l'azione non era tanto forte da generare una simile reazione.. senon'altro non era mirata.. vabbè, parzialmente.




la reazione è arrivata al mio telefono ieri notte, sotto forma di una serie di parole, punta d'iceberg di un pensiero più complesso che però.. per incuriosire il destinatario, è rimasto ben coperto dalla superfici e del freddo mare.. (non c'è iceberg dove il mare è caldo).




scopro giorno dopo giorno che il silenzio è il modo più efficace per esprimere contrarietà rispetto a qualcosa. imparo passo passo a risparmiare parole, in questa seconda fase, che segue cronologicamente quella delle parole gettate al vento. imparo a risparmiare. mia nonna mi diceva sempre, con quel sorriso che sa di vita vissuta respiro dopo respiro, che risparmiare non significa mettere via grandi quantità.. ma il risparmio sta nella briciola.. e tante piccole e insignificanti briciole. sono loro che.. con la pazienza dei sassi... portano alla quantità..


mettere via le parole che avrei voluto dire, giorno dopo giorno, su carta o come file.. chiudere in qualche cassetto o portarle sempre con me. metterle da parte invece che spenderle contro un vento contrario (per cui un'andatura di bolina non era possibile) inizia a portare a qualcosa; nulla di cercato è accaduto (anzi direi nulla e basta).. ma in questo mio nulla che tengo appoggiato accanto al mouse c'è un messaggio chiaro e forte che dice:


"il silenzio è il modo migliore per esprimere contrarietà rispetto a qualcosa-il risparmio sta nelle briciole-non sempre è possibile andare di bolina"


e allora che faccio?




che si issi lo spinnaker!!! attaccate bene quel tangone, per tutti i numi!!! alla via così... questo bordo ce lo facciamo di poppa!!!
(p.s. tanti auguri ram!!!)

lunedì 23 luglio 2007

domenica 22 luglio 2007

on the stage.. prima della raffica


da sotto il palco si vede meglio.. basta riuscire ad arrivarci il giorno giusto. io dal palco ho visto solo un prato assolato, mentre immaginavo la folla accalcata contro le barriere anti panico che mi hanno fatto imbullonare... una ad una...

era tutto abbastanza programmato: un giorno di facchinaggio (siano pure due) tra prato e palco, su e giù a scaricare scatole misteriose colme di cavi e plastica, per poi arrivare al 21 sera, data del concerto, con una folla pagante alle spalle e un frullato di luci e musica davanti, nel posto dell'abbonato RAI.. ma qualcosa deve essere andato storto perchè la convocazione non è arrivata.. in poche parole mi hanno lasciato a casa. la schiena ringrazia per la giornata di riposo, però, cazzarola che occasione persa.
dodici metri di altezza (forse quindici) per un'estensione di... ad occhio e croce... 500 metri quadri? tre americane cariche di fari più le illuminazioni provenienti direttamente dall'Islanda (anche se il tir era targato GB). un team enorme di "RESPONSABILI" che comandavano in continuazione.. organigramma della macchina organizzativa ben poco chiaro.. ma a noi, alla fine, non pagano per pensare. Responsabile tecnico. Responsabile artistico. Responsabile luci. Responsabile audio. Responsabile facchini. Responsabile di produzione. Responsabile catering. Responsabile pubbliche relazioni. Responsabile cessi. Responsabile caschetti protettivi da cantiere obbligatori per i muli, ma non per tutti gli altri che come loro lavoravano sul palco sotto l'impalcatura (vien da pensare: se il casco protegge la testa e per noi era d'obbligo.. per chi non lo era, evidentemente, c'era poco da proteggere... ma sono considerazione di un facchino, gente che non deve pensare ma sudare). Responsabile distribuzione acqua a chi ne trasudava da ogni poro. Responsabile delle responsabilità varie ed eventuali...
bhà.. vabbè... darò inizio alla caccia all'uomo per la retribuzione..
ho deciso di entrare con il vecchi account su msn, per vedere che aria tira.. c'era una sua amica, che è stata anche la mia.. ho deciso di rendermi visibile.. in men che non si dica si apre una finestrella: "Ciaooo, come stai?"
silenzio
ho fatto un passo anche troppo lungo. ora m è apparso, per uno spiraglio di tempo minimo. ha risposto con un silenzio. le chiacchiere viaggeranno. qualcuno dirà a qualcun'altro: "sai chi è apparso stamattina?.. si, proprio lui. Gli ho detto ciao, ma non mi ha risposto.. bhà"
sparire ma non sparire. sparire ma continuare ad essere, altrove magari, in altri mondi, ma non farsi minimamente dimenticare, perchè dimenticare vuol dire anche cancellare gli errori fatti.
non farsi dimenticare.. a discapito di quel tempo che cancella ogni cosa.. no, nulla si cancella quando è scritto con tanta forza..
sono apparso perchè si... perchè ci ripenso di tanto in tanto.. a raffiche.. e perchè voglio che arrivi fin laggiù una di queste mie raffiche.. che smuova un po' di quelle pale che fanno da guardia ai mucchi di sale, bianco candido, al sole.. che non sono riuscito ancora a visitare.. ma c'è tempo..
concerto sfumato.. aspettativa spazzata via.. da una raffica

mercoledì 18 luglio 2007

pollice veloce sul..


ieri mi sono nuovamente dopato di musica, come non capitava da tempo. ieri sera ho deciso di uscire con me stesso, standomene a casa, gambe sotto il tavolino, pollice veloce sul touchpad, brani su brani, incompleti. non uno ascoltato fino alla fine. solo il primo minuto, massimo minuto e mezzo, in cui la mente ricercava qualche treccia di note di un'altro pezzo... e allora via! più veloce della luce a cercare il titolo nella lunga lista di musica abusiva.

un mix privo di senso logico. italiano. straniero. lento o veloce che sia. alla faccia di joice e del suo caro flusso di coscienza.

una corsa fatta anche di immagini. di foto. foto personali. feste e serate. gite "foriporta".. insomma ricordi. ricordi felici e non rimpianti. filtrati... volutamente (unica cosa non lasciata al caso)

.. la famosa nostalgia canaglia che è bello lasciar libera di prendere il sopravvento, di tanto in tanto.. quando si ha voglia di uscire con se stessi, standosene a casa, gambe sotto il tavolo, pollice veloce sul...

super santos


la temperatura è tale da bacchettarsi le mani per tutte le volte che alla domanda: "vieni a fare un bagno?" abbiamo risposto con un "No, grazie". perché non ci andava. perché l'acqua era troppo fredda o non abbastanza limpida. perché la folla della spiaggia ci infastidiva. perché quei due deficienti sul bagnasciuga con il loro super santos ci avevano fracassato le scatole nel simulare il rigore dei più recenti mondiali. bacchettate sui dorsi, sulla mano destra con la mano sinistra. eppure ora, chiudere gli occhi, e immaginare quell'acqua da un senso di refrigerio che solo il prossimo attacco della zanzara di turno può far svanire. motivo in più per odiare le piccole e striate creaturine alate.. dicono che sono anche loro creature di Dio, ma sfido il più santo dei missionari a desistere dallo sfilarsi la scarpa destra per spalmarne una sulla parete della sacrestia.

ma non era alla spiaggia o all'acqua limpida che andava la mente, quanto alle dueruote. quelle due ruote che sostengono una il motore l'altra l'avantreno. due piccole ruote con una VESPA sopra.. bianca, allegra e sorridente.. era a lei che andava il pensiero e al significato che ha sempre avuto.. perché non è vero che è solo un pezzo di ferro, mettetevelo nella zucca..

giovedì 12 luglio 2007

disarcionati



essere disarcionati.. all'improvviso. bhè, non è proprio così, solo un piccolo incidente di percorso, un'aspettativa tradita da un esercizio non proprio impeccabile (evidentemente), valutato freddamente dal prof di turno.


ieri era la notte bianca da queste parti. musica e tanto tanto troppo shopping nell'aria del capoluogo friulano. molto più business che musica e baldoria. molto più scambio di valuta di quanto immaginassi.. una scusa per assaporare l'ebrezza di comprare un capo firmato al chiaror di luna.. stucchevole la sensazione di trovarsi nel turbine dello shopping e come doroty del mago di oz, essere imprigionati dentro la casa che il tornado ha risucchiato. musica per le strade a coprire i DIN dei registratori di cassa.. non credevo si arrivasse a tanto. a sfoggiare un sontuoso abito da sera per andarne a comprare un altro.. mi consola che il mondo è bello perché è vario.

ah! e che dire della fasta in piscina? li il frullato di divertimento e fastidio, arricchito da una copiosa ciliegina di alcol in corpo mi ha spinto fino a fine serata.. la cui fine vera e propria è stata scandita dalle prime luci dell'alba..
..le ho accolte con uno stanco sorriso. il sorriso del naufrago che trova l'isola.. che non trova casa ma sprizza gioia da tutti i pori per la presenza della terra ferma..
.. quanto apprezzo questa terra ferma.
d'altronde non tutti gli esami vanno come devono.. e così sia.



p.s. quanto vorrei chiedere una cosa senza doverla chiedere.. (lo so lo so... funziona sempre così.. ma anche no!)

din! il piatto piange!

domenica 1 luglio 2007

chi l'avrebbe mai detto

imprevisti. il life-motive di questo periodo. e ne sono contento. gli imprevisti sono salati. cioè, stop stop, ne sono contento perché non sono poi così catastrofici.. quella fase la considero passata. imprevisti fatti di birre sul quarin. ancor prima chiacchiere etiliche in spiaggia. fatti di sagre della fragola (che sinceramente.. vabbè, la birra a 1 e settanta ha ripagato) e di notti insonni. fatti di pioggerelle, sempre e comunque, immancabili.

sale, sono sale che brucia ciò che non sono riuscito ad estirpare. erbacce fastidiose che crescono rapidamente.

piacevoli imprevisti. mi ci vogliono. a contrastare quelli che mi risvegliano ira. i piacevoli a contrastare questo tuo riapparire, dal nulla.. solo perché.. .. perchè..

già, perché?

chissà perché è riapparsa.. perché è cambiato qualcosa? o perché qualche nota ha risvegliato qualche ricordo.. beh, tieniti Note e Ricordi.. a me serve spazio. spazio per tutto. per tutto il resto.



dicono che la botte non è mai piena finchè la moglie è ubriaca.. e che quando si sceglie la strada a destra non si può chiedere dove porta quella a sinistra. dicono che ogni decisione ha i suoi pro e i suoi contro.. dicono che i Pro aiutano ad affrontare i Contro... io di contro ne ho abbattuti a palate.. tieniti i tuoi e sollazzati con i Pro...





ok, sfogo sfinito.

chissà se riesco a vedere il film stasera.







p.s. filare..... chi l'avrebbe mai detto... imprevedibilità, già...