ritagli di tempo. ritagli di luogo.

domenica 22 luglio 2007

on the stage.. prima della raffica


da sotto il palco si vede meglio.. basta riuscire ad arrivarci il giorno giusto. io dal palco ho visto solo un prato assolato, mentre immaginavo la folla accalcata contro le barriere anti panico che mi hanno fatto imbullonare... una ad una...

era tutto abbastanza programmato: un giorno di facchinaggio (siano pure due) tra prato e palco, su e giù a scaricare scatole misteriose colme di cavi e plastica, per poi arrivare al 21 sera, data del concerto, con una folla pagante alle spalle e un frullato di luci e musica davanti, nel posto dell'abbonato RAI.. ma qualcosa deve essere andato storto perchè la convocazione non è arrivata.. in poche parole mi hanno lasciato a casa. la schiena ringrazia per la giornata di riposo, però, cazzarola che occasione persa.
dodici metri di altezza (forse quindici) per un'estensione di... ad occhio e croce... 500 metri quadri? tre americane cariche di fari più le illuminazioni provenienti direttamente dall'Islanda (anche se il tir era targato GB). un team enorme di "RESPONSABILI" che comandavano in continuazione.. organigramma della macchina organizzativa ben poco chiaro.. ma a noi, alla fine, non pagano per pensare. Responsabile tecnico. Responsabile artistico. Responsabile luci. Responsabile audio. Responsabile facchini. Responsabile di produzione. Responsabile catering. Responsabile pubbliche relazioni. Responsabile cessi. Responsabile caschetti protettivi da cantiere obbligatori per i muli, ma non per tutti gli altri che come loro lavoravano sul palco sotto l'impalcatura (vien da pensare: se il casco protegge la testa e per noi era d'obbligo.. per chi non lo era, evidentemente, c'era poco da proteggere... ma sono considerazione di un facchino, gente che non deve pensare ma sudare). Responsabile distribuzione acqua a chi ne trasudava da ogni poro. Responsabile delle responsabilità varie ed eventuali...
bhà.. vabbè... darò inizio alla caccia all'uomo per la retribuzione..
ho deciso di entrare con il vecchi account su msn, per vedere che aria tira.. c'era una sua amica, che è stata anche la mia.. ho deciso di rendermi visibile.. in men che non si dica si apre una finestrella: "Ciaooo, come stai?"
silenzio
ho fatto un passo anche troppo lungo. ora m è apparso, per uno spiraglio di tempo minimo. ha risposto con un silenzio. le chiacchiere viaggeranno. qualcuno dirà a qualcun'altro: "sai chi è apparso stamattina?.. si, proprio lui. Gli ho detto ciao, ma non mi ha risposto.. bhà"
sparire ma non sparire. sparire ma continuare ad essere, altrove magari, in altri mondi, ma non farsi minimamente dimenticare, perchè dimenticare vuol dire anche cancellare gli errori fatti.
non farsi dimenticare.. a discapito di quel tempo che cancella ogni cosa.. no, nulla si cancella quando è scritto con tanta forza..
sono apparso perchè si... perchè ci ripenso di tanto in tanto.. a raffiche.. e perchè voglio che arrivi fin laggiù una di queste mie raffiche.. che smuova un po' di quelle pale che fanno da guardia ai mucchi di sale, bianco candido, al sole.. che non sono riuscito ancora a visitare.. ma c'è tempo..
concerto sfumato.. aspettativa spazzata via.. da una raffica

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