ritagli di tempo. ritagli di luogo.

giovedì 12 luglio 2007

disarcionati



essere disarcionati.. all'improvviso. bhè, non è proprio così, solo un piccolo incidente di percorso, un'aspettativa tradita da un esercizio non proprio impeccabile (evidentemente), valutato freddamente dal prof di turno.


ieri era la notte bianca da queste parti. musica e tanto tanto troppo shopping nell'aria del capoluogo friulano. molto più business che musica e baldoria. molto più scambio di valuta di quanto immaginassi.. una scusa per assaporare l'ebrezza di comprare un capo firmato al chiaror di luna.. stucchevole la sensazione di trovarsi nel turbine dello shopping e come doroty del mago di oz, essere imprigionati dentro la casa che il tornado ha risucchiato. musica per le strade a coprire i DIN dei registratori di cassa.. non credevo si arrivasse a tanto. a sfoggiare un sontuoso abito da sera per andarne a comprare un altro.. mi consola che il mondo è bello perché è vario.

ah! e che dire della fasta in piscina? li il frullato di divertimento e fastidio, arricchito da una copiosa ciliegina di alcol in corpo mi ha spinto fino a fine serata.. la cui fine vera e propria è stata scandita dalle prime luci dell'alba..
..le ho accolte con uno stanco sorriso. il sorriso del naufrago che trova l'isola.. che non trova casa ma sprizza gioia da tutti i pori per la presenza della terra ferma..
.. quanto apprezzo questa terra ferma.
d'altronde non tutti gli esami vanno come devono.. e così sia.



p.s. quanto vorrei chiedere una cosa senza doverla chiedere.. (lo so lo so... funziona sempre così.. ma anche no!)

din! il piatto piange!

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